Le vicende trattate in queste pagine espongono fatti di cui, per
molto tempo, è stata cancellata ogni traccia e parlano di uomini la cui stessa
esistenza è stata a lungo negata.
Nei primi anni sessanta, dalla collina di Torino nel nord Italia, due
radioamatori, i giovani fratelli Achille e Giovanni Battista
Judica-Cordiglia, con apparecchiature spesso autocostruite e con una
genialità ed una fantasia non comuni, sondavano il cielo in cerca di segnali
e suoni provenienti dallo spazio.
Era l'epoca della guerra fredda fra Est e Ovest ed erano gli
anni delle prime esplorazioni spaziali, un nuovo terreno dove entrambe le
superpotenze dovevano imporre la loro supremazia tecnologica, militare ed
ideologica.
Una notte, nei primi giorni del 1961, qualche settimana prima dello storico
volo di Yuri Gagarin, i due giovani italiani ascoltarono qualcosa di diverso
dai soliti fruscii e segnali: ascoltarono qualcosa che avrebbe segnato
per sempre le loro vite e che avrebbe rappresentato l'inizio di una nuova
era per il genere umano.
Nel loro centro di ascolto di Torre Bert giunsero dallo spazio suoni chiari ed
inequivocabili: un agonizzante battito cardiaco e gli ultimi, ansimanti
respiri di un cosmonauta ormai prossimo alla morte.
Ancora oggi, in quest'epoca di comunicazione globale e di antenne
satellitari, pochi conoscono questa storia su cui molto, negli anni, si e'
discusso.
Per molto tempo, le intercettazioni radio di Torre Bert hanno rappresentato
una piccola ma scomoda spina nel fianco di quello che fu l'impero sovietico
ed ancora oggi molti pregiudizi e mistificazioni faticano a morire.
Benvenuto in questo sito, quello che leggerai ed ascolterai in queste pagine
non é che autentica realta' storica minuziosamente e scientificamente
documentata.
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